Di Meglio, nessuna tutela e troppe ambiguita”
“Considerato il livello totalmente
inadeguato di tutele previste per i docenti, sembra un eufemismo
definire di sicurezza l”ultimo protocollo anti-Covid redatto dal
ministero dell”Istruzione. Basta considerare che gli insegnanti
non rientrano nel calcolo del numero massimo di positivi
superato il quale scattano le misure stabilite per legge. A cio”
si aggiunge che per i docenti inadempienti all”obbligo vaccinale
si prospetta un ritorno a scuola alla cieca, senza che siano
stati specificati i loro compiti e le rispettive regole di
tutela. Senza considerare, poi, che nulla e” mutato rispetto al
sovraffollamento delle classi che rende inattuabile il
distanziamento. Condizioni inaccettabili che ci spingono a non
firmare il Protocollo di sicurezza”. Ad affermarlo e” Rino Di
Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“Demansionare i docenti inadempienti all”obbligo vaccinale,
inoltre, – spiega il coordinatore della Gilda – configura
un”arbitraria violazione dei contratti in vigore che non trova
alcuna giustificazione in reali esigenze dell”Amministrazione”.
Ad aggravare ancor di piu” la situazione, c”e” poi la decisione di
utilizzare meta” dei fondi prima destinati al merito e poi al
rinnovo del contratto per coprire parte dei maggiori costi
derivanti dal ritorno in servizio dei circa 3800 docenti
inadempienti all”obbligo vaccinale. “Si tratta di circa 15
milioni che, se sottratti, faranno retrocedere ulteriormente il
gia” misero aumento di 104 euro lordi. Ci pare evidente, dunque,
che il Governo Draghi non abbia a cuore seriamente il tema del
nostro rinnovo contrattuale. Cosi” – conclude Di Meglio – si
pregiudica pesantemente l”apertura del tavolo negoziale”.